La partita
Era un giorno nero nero
senza alcun lieto pensiero
fuoco v’era nella mente
ripeteva sol: “perdente!”
Gigi dopo la partita
con la dignità ferita
vedea nullo il suo valore
di futuro calciatore.
E piangeva il poveretto
stropicciandosi il berretto
ritornando a lento passo
verso casa triste e lasso.
Mentre ch’era sul sentiero
con l’umore sottozero
udì un vento di lontano
quasi prenderlo per mano.
Cominciò tosto a volare
e la terra in giù a guardare
dove c’era tanta gente
a pensar “non valgo niente”!
Ora era il direttore
dopo lui pur l’aviatore
e l’attore di successo
a non credere in se stesso.
Pure il sommo paroliere
cominciato aveva a bere
ed assieme all’autostima
perso aveva pur la rima.
Ma la rima poi tornava
l’aviatore rivolava
e l’attore di successo
recitava proprio adesso!
Gigi osserva e poi capisce
“nulla invero mai finisce!”
Se va male questa volta
ci sarà presto la svolta
che chi vince veramente
non è chi oggi è vincente
ma chi dopo la ferita
ricomincia la partita.
©Viviana Leoni