Anna la tiranna
Questa è la storia di una tiranna:
una piccola bimba di nome Anna.
Sempre piangeva mattina e sera
non cessava neppur nella notte nera.
Se per un dì non faceva capricci
combinava di certo mille pasticci:
lo zucchero al sale veniva mischiato
e il pan si mutava in pan pepato;
con i colori non sol si sporcava
ma le pareti di casa imbrattava.
Tutti soleva lei male trattare
e le giornate divenivano amare.
Lei si impuntava se voleva qualcosa
la gente diceva: “che bimba odiosa!”
Mamma e papà le volevano bene
sempre pazienti nonostante le pene.
Un giorno per caso una sua birbonata
fa finir la sua mamma nel letto ammalata:
più non si alza né riesce a mangiare
troppo avvilita da quel tribolare.
Anna la guarda e con fare deciso
“alzati mamma” le ingiunge conciso.
La mamma non sembra neppure sentirla
Anna comprende: occorre finirla!
A nulla più serve il suo comandare
la mamma piuttosto occorre aiutare.
Le siede vicino e le prende la mano
ma questo suo gesto par essere vano.
Anna si pente e con gran dolore
comprende il patir che la mamma ha nel cuore.
Promette allora di essere buona
purché Iddio risani la mamma Simona.
Subito accade, la mamma sorride
e a lor da allora la vita sì arride.
Anna è oggi una bimba obbediente
e tiranna invero non lo è più per niente!
©Viviana Leoni